R3B

Chi siamo

R3B / chi siamo

Evoluzione della storica piattaforma collaborativa Rebiennale,
R3B è una società artigiana altamente professionale, abilitata ad intervenire all’interno di spazi espositivi in qualunque fase di allestimento o smontaggio di installazioni artistico-architettoniche.

“Siamo nati per combattere gli sprechi e trasformare in risorse e progetti quelli che per altri sono solo rifiuti”

Nella dis-installazione di mostre, padiglioni ed eventi la nostra squadra interviene salvaguardando i materiali utilizzati, salvandone il ciclo di vita dalla discarica per poterli ri-utilizzare evitando così sia l’inutile produzione di migliaia di metri cubi di rifiuti, sia l’enorme costo dovuto agli smaltimenti.

“There is no Planet-B.

 I rifiuti soffocheranno le nostre vite”.

“Senza una strategia incentrata sul riciclo e sul riuso, entro il 2050 produrremo 3.4 miliardi di tonnellate di rifiuti all’anno”
rapporto della Banca Mondiale
8.10.2018

Con personale qualificato e abilitato alla movimentazione di un imponente parco macchine, R3B è in grado di intervenire anche in situazioni con esigenze logistiche complesse, a 360°, dalla progettazione alla realizzazione. Che si tratti di eventi culturali, fieristici, di progetti privati o sociali, la nostra squadra è in grado di intervenire con creatività e precisione utilizzando solo materiale riciclato al 100%.

Il nostro lavoro si svolge sempre in totale sicurezza, per noi priorità indiscutibile e nel totale rispetto dei tempi e dei costi preventivati.

Perché il profitto non è il nostro fine.

RE-USE

Uno smontaggio accurato permette non solo di abbattere i volumi (quindi i costi) di un eventuale smaltimento, ma soprattutto di salvaguardare i materiali di costruzione. La nostra squadra opera quotidianamente con particolare attenzione a questo processo. I materiali così tutelati vengono stoccati nel nostro magazzino e messi a disposizione per cicli di second-life.
Negli anni sono stati realizzati innumerevoli progetti in questo senso, coinvolgendo istituzioni culturali come La Biennale stessa o l’università IUAV di Venezia, associazioni e comitati no-profit e privati cittadini.

Kundoo - Caracol
Rural Studio - Caracol
Killper - Sale Docks
Libreria Marco Polo

RECYCLE

Anche laddove non fosse possibile recuperare il materiale o immaginare cicli virtuosi di second-life per l’opera così com’è, il nostro team lavora sempre per evitare lo smaltimento (quindi la discarica e l’incenerimento). Negli anni abbiamo sviluppato relazioni con imprese del territorio leader nel settore del riciclaggio dei materiali non riutilizzabili direttamente, plastiche e cartongessi in particolare.

Un esempio su tutti l’opera dello studio Dorte mandrup (link) alle corderie dell’Arsenale durante la 16^ Biennale Architettura di Venezia, quando oltre 200 metri cubi di polistirene espanso considerati rifiuti sono stati puliti e rigenerati grazie alla collaborazione con la ditta Politop S.R.L. di Treviso.

Dorte-Mandrup-pavilion
Dorte Mandrup - recupero legno
Pulizia polistirolo
Riciclo Polistirolo

REBUILD

La possibilità di risparmiare sullo smaltimento e la possibilità di sperimentare il riutilizzo delle proprie opere – come delle proprie idee – ha incuriosito e coinvolto molti curatori e professionisti, consentendo la realizzazione di numerosi progetti sociali di autocostruzione, pubblici e no-profit, ma non solo. Grazie al coinvolgimento di reti cittadine, associazioni di volontariato ed operatori economici del territorio, ognuno ha potuto in qualche modo condividere il proprio saper fare, per la cura della città.

Pad Olanda 2017
Olanda 2017 - riuso
Pad Grecia 2018
Riuso pedane Grecia

Un’opportunità per i curatori di estendere la vita delle loro installazioni, di ridurre la quantità di rifiuti risparmiandone i relativi costi di smaltimento. È possibile partecipare al progetto dichiarando la disponibilità a donare i materiali fin dalle prime fasi della mostra aprendo così una call sociale tra soggetti pubblici e no-profit.
Questa strategia è stata sviluppata negli anni per ottenere un ciclo di vita più sostenibile, per eliminare lo stoccaggio e dimezzare i costi di trasporto: a fine mostra i materiali raggiungono direttamente il sito della second-life per essere reinventati attraverso metodi auto costruttivi.
Un esempio su tutti è stata la realizzazione del completo restauro di una casa popolare abbandonata nell’Isola della Giudecca a Venezia grazie alla collaborazione della nostra società con Rural Studio, Auburn University (Alabama, USA) e l’Assemblea Sociale per la Casa (Venezia)